Il rumore è stato a lungo una bestia nera della fotografia digitale perché provoca una distribuzione casuale di pixel colorati che interferisce con la purezza della riproduzione. Nelle prime digitali il rumore poteva compromettere seriamente la qualità dell’immagine. Oggi, grazie ai file più grandi e ai progressi tecnologici, il rumore è un problema meno grave.

Il rumore è causato dalla natura elettrica del circuito della fotocamera, dalle caratteristiche del sensore e dall’elaborazione dell’immagine. Riduce in modo evidente la qualità in tre modi diversi, con la sua distribuzione casuale confonde i piccoli dettagli: l’aspetto a grana grossa riduce la morbidezza delle transizioni tonali e la purezza dei colori: infine, una conseguenza del rumore é che aumenta la dimensione del file o dell’immagine compressa.

Tipi di rumore

Tutte le immagini presentano rumore: il punto è se visibile e sgradevole o se invisibile ed esteticamente accettabile. Il rumore può contribuire alla trama di un’immagine e servire a ridurre la formazione di bande in fase di stampa. In generale non è pero gradito, in particolare se si manifesta a schemi fissi come strisce o fasce oppure come grandi macchie di colore irregolari. Aumenta con valori ISO elevati, tempi di esposizione lunghi e fotocamere che sviluppano parecchio calore quando sono in funzione. Spesso il rumore è peggiore nelle parti in ombra e meno grave nelle parti illuminate.

Cresce anche con interventi come importanti correzioni dell’esposizione o cambiamenti di colore, correzioni di luci e ombre e regolazioni della fotocamera come l’ottimizzazione od a gamma dinamica. L’aumento di contrasto e “ingrandimento lo rendono più evidente.

Ridurre il rumore

Il rumore diverta visibile quando i pixel interessati hanno circa la stessa dimensione dei piccoli dettagli dell’immagine. Qualsiasi metodo per ridurre il rumore toglie qualità ai dettagli. Tra i software usati ci sono topaz DeNoise, Noise Ninja, e PR Noise Corrector. Alcuni sono plugin, altri applicazioni autonome, tutti puntano a distinguere dettagli dal rumore per poterlo ridurle in modo selettivo, rendendo i toni più uniformi senza sfocare i particolari.

Alcuni usano profili di rumore, che descrivono il comportamento di una fotocamera o di un’impostazione ISO specifica, a partire da immagini campione, per migliorare la riduzione del rumore senza perdita di dettagli. Queste applicazioni a volte modificano anche contrasto e altre impostazioni a giudizio dell’utente. In sostanza, si deve trovare un compromesso accettabile tra perdita di dettaglio e riduzione del rumore.

Aumentare il rumore

Nonostante sia il peggior nemico della fotografia digitale, il rumore può essere anche utile. Per esempio, p fondamentale se volete ricreare la trama e il tono delle stampe da pellicola; per risultati più realistici, software come DxO Optics e Alien Skin possono simulare la grana della pellicola con profili di rumore ottenuti da pellicole originali.

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