Attrezzatura per fotografare i matrimoni

Attrezzatura per fotografare i matrimoni: guida pratica

Chi si appresta a diventare, non solo occasionalmente ma in maniera continuativa, fotografo ufficiale per eventi specifici quali sono matrimoni (ad esempio, http://rebeccasilenzi.com) , dovrà probabilmente adeguare la sua attrezzatura per dotaris di tutti gli elementi necessari, che devono essere naturalmente di buona qualità per permettervi di ottenere risultati ottimali; aspettatevi quindi il fatto che sarà necessario investire una certa quantità di denaro, che potrebbe essere non indifferente.

In ogni caso questa guida, o almeno i suoi principi (pur con i dovuti distinguo, dovuti al fatto che essa si riferisce a specifiche attrezzature che non tutti potrebbero possedere), sono validi anche per i fotoamatori o per i fotografi che dovessero cimentarsi una tantum con un matrimonio, magari di un parente a un amico al quale non hanno potuto dire no.

L’attrezzatura per scattare fotografie nei matrimoni

Il primo fattore che dovrete considerare è che in genere il matrimonio è un evento che dura molto tempo: si protrae spesso un giorno intero e anche a notte inoltrata ed è pertanto indispensabile che il fotografo sia preparato con una attrezzata adeguata per poter scattare fotografie di buona qualità sia durante il giorno, sia durante le ore notturne, quindi tanto con piena luce, che con illuminazione ridotta o scarsa.

Ecco quindi l’importanza di corpi macchina in grado di lavorare (bene, ossia senza eccessivo rumore) ad alti ISO, almeno 6400, meglio se maggiori.

Il secondo punto da considerare è che il matrimonio è un evento con diversi momenti, che si svolgono in ambienti differenti, quindi richiedono inquadrature molto varie e diversificate, dal campo ampio al taglio molto stretto. Servono quindi diversi obiettivi, possibilmente luminosi per quanto detto al punto precedente, per poter fotografare i soggetti a diverse lunghezze focali e con prospettive differenti.

La scelta se usarli con messa a fuoco manuale o automatica dipende da voi, e dalla comodità e della funzionalità che cercate, ma anche dalla manualità che avete nel mettere a fuoco. Con poca luce l’autofocus potrebbe essere scarsamente rispondente, quindi – se siete esperti – potete usare la messa a fuoco manuale. Per quanto riguarda l’esposizione, considerate sempre che i vari automatisti, dal P a quelli con priorità di tempi o diaframmi, sono sempre dipendenti dal sistema di lettura della macchina. Con le condizioni di luce particolari di una chiesa o di un ristorante esso potrebbe facilmente essere ingannati, sovra o sottoesponendo anche di parecchi stop.  Meglio quindi lavorare in manuale.

Di grande importanza sarà poi la funzione di stabilizzazione ottica dell’immagine. In base al brand della macchina fotografica, questa funzione avrà un nome diverso, ma quello che fa è sempre lo stesso: annullare gli effetti prodotti dalle vibrazioni involontarie del corpo per eliminare eventuali micromossi o imperfezioni nelle immagini scattate.

Anche il treppiede (o il monopiede) è un accessorio che non deve mancare nella vostra attrezzatura da fotografi di nozze; anche se normalmente non è un accessorio che utilizzate in maniera continuativa, in una situazione come il matrimonio potrebbe tornarvi utile in casi estremi: meglio averlo a portata di mano. Sceglietelo piccolo e leggero, con una testa fluida o a sfera. Ottimali quelli in carbonio, anche se assai costosi.

Gli obiettivi per scattare fotografie nei matrimoni

Ma torniamo alla scelta degli obiettivi. Per aiutarvi a destreggiarvi nella scelta, e nell’eventuale acquisto, ecco una breve rassegna di quelli più usati proprio durante i servizi fotografici dei matrimoni.

Obiettivi grandangolari

Hanno una lunghezza focale breve, inferiore al “normale” 50mm, quindi un ampio angolo di ripresa e sono perfetti per scattare fotografie che ritraggono grandi soggetti come i gruppi, panoramiche e ritratti degli sposi con paesaggi di sfondo. Hanno un costo piuttosto elevato ma, in casi come questi e per essere sicuri di un risultato di qualità, si tratta di un acquisto intelligente. Possono essere a focale fissa o zoom.

Teleobiettivi

Sono gli obiettivi con una maggiore lunghezza focale rispetto al “normale” 50mm, particolarmente adatti quando il fotografo deve stare a una certa distanza dai soggetto e non può avvicinarsi oltre, come ad esempio in chiesa, durante la cerimonia, o sul “set” allestito per i ritratti degli sposi. Sono anche utili per sfocare lo sfondo nei ritratti. La spesa è abbastanza elevata anche in questo caso, ma l’acquisto in questo caso è indispensabile. Anche qui abbiamo la scelta tra focali fisse e zoom. Ideale un 70/200 mm. Poco utile andare oltre i 200 mm.

Obiettivo zoom standard

Può sempre essere utile, anche se chi si cimenta con la fotografia da un po’ di tempo ne avrà già uno, anche nel caso di servizi fotografici per i matrimoni. La gamma di lunghezza focale, in genere 24-70 mm F/2.8, andrà bene per distanze che non richiedono necessariamente l’uso del teleobiettivo o l’obiettivo grandangolare.

Obiettivo Fisheye

È una tipologia di obiettivo molto particolare, con un angolo di campo che raggiunge o supera i 180 gradi. Questo obiettivo è infatti in grado di catturare la scena in maniera estremamente ampia, superiore ai normali grandangolari, ma tutto ciò che inquadra lo proietta in un’immagine circolare. Fornisce quindi un’immagine distorta, nella quale la curvatura aumenta man mano che ci si allontana dal centro. Difficile da usare, ma offre la possibilità di creare immagini davvero spettacolari se usato correttamente; viene utilizzato per creare singolari effetti ottici.

Ne esistono a focale fissa (di solito 15 mm o 16 mm) oppure zoom, in particolare per le APS-C. Questi sono di due tipologie; la versione 10-17 mm, che produce un cerchio d’immagine in cui è tagliata fuori la cornice ottenendo comunque una foto rettangolare, e quella 8-10 mm, che invece crea un vero e proprio cerchio circondato da bordi neri.

Capacità macro

La capacità macro è propria di particolari obiettivi (sia zoom che focale fissa) e consiste nel riuscire a mettere a fuoco a distanze minime assai ridotte, consentendo ingrandimenti con rapporto 1:1 e maggiori. Sono indispensabili per fotografare i dettagli, ma essendo in generale dei tele possono essere usati anche per i primi piani. Questa tipologia di obiettivo non è tassativa nell’attrezzatura del fotografo di nozze, ma potrebbe essere utile dal momento che una delle richieste più gettonate è proprio quella di avere foto che ritraggano dettagli come le fedi, particolari del vestito della sposa, fiori e accessori. Il rapporto di ingrandimento minimo deve essere di 1:1. Non vale la pena di prendere un focale fissa specifico, ma si può scegliere uno zoom tele con capacità macro.


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