Si tratta di um fenomeno che non ha conseguenze pratiche gravi, se non quella di ridurre il numero di foto effettivamente realizzabili con una determinata scheda di memoria.
Cito come esempio i dati rilevati su una EOS 5D MkII usando una scheda da 4 Giga
- 100 ISO 137 scatti
- 400 ISO 132 scatti
- 1600 ISO 125 scatti
- 6400 ISO 112 scatti
Come si evince, la differenza lavorando a 100 ISO o a 6400 è notevole in fatto di riduzione del numero di scatti possibili, visto che si passa da 137 a soli 112, quindi una perdita di 25 scatti, oltre il 18% in meno.
Il motivo è facilmente spiegato analizzando il peso di un singolo scatto, effettuato con la medesima inquadratura ma variando il valore di sensibilità (e ovviamente aumentando la chiusura del diaframma di pari numero di stop).
- 100 ISO 25.4 MByte
- 400 ISO 28.8 MByte
- 1600 ISO 30.7 MByte
- 6400 ISO 33.0 MByte
Da oggi sapete quindi che prima di partire per una sessione fotografica dovete fare bene i conti con le vostre schede di memoria, perchè lavorando ad alte sensibilità avrete molto meno spazio a disposizione.
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