Come fare uno startrail

Benvenuti in questo tutorial che spiega – in tutti i dettagli e passaggi – come fare uno startrail perfetto.

In altro tutorial – che vi suggerisco di leggere prima di procedere – ci siamo occupati della specifica tecnica startrail.

In questo scopriremo invece tutti i passaggi operativi da compiere, sul campo e sul pc, per realizzare uno startrail perfetto.

Ma soprattutto andremo a capire come fare uno startrail creando l’inquadratura vincente, che è sempre alla base di uno startrail di grande impatto visivo.

Si, perchè di suo esso è solamente un cerchio di righe luminose nel buio, poco più di un effetto speciale.

Sta a noi inserirlo in una inquadratura completa, articolata, strutturata e accattivante, per renderlo l’elemento forte di una composizione perfetta.

La forma della startrail

Prima di capire come fare uno startrail dobbiamo chiarire che:

lo startrail non ha una “forma” definita e fissa.

Essa dipende infatti dalla porzione di cielo che stiamo inquadrando ed è connessa con la direzione, ossia l’orientamento della fotocamera rispetto ai punti cardinali, ma anche a latitudine e longitudine del punto di scatto.

Quando parliamo di startrail tutti pensano subito al famoso cerchio di scie luminose con la stellina fissa al centro. Ma dovete sapere che esso si crea solo ed esclusivamente se:

  • siamo nell’emisfero nord della Terra (il nostro, per capirci)
  • puntiamo la fotocamera a nord

Questo perchè il movimento di rotazione del cielo (movimento apparente, perchè sapete bene che è invece la Terra a ruotare) avviene attorno a un asse che, se prolungato nel cielo, passa per una stella detta Polare.

Come fare uno startrail

Quindi, l’effetto ottico che abbiamo noi terrestri è quello di una sfera celeste impegnata a ruotare attorno alla stella Polare, stella che nel nostro emisfero settentrionale indica appunto il nord geografico.

Ecco spiegato il motivo per cui, puntando la fotocamera a nord e facendo la sequenza di scatti per lo startrail, una volta ottenuta l’immagine finale ci apparirà lo splendido e desiderato cerchio di scie.

Come fare uno startrail

Diversi puntamenti, diversi startrail

Ma se non puntiamo la fotocamera a Nord, cosa accade?

Immaginiamo di puntarla a Sud. Ovviamente, essendo la Terra una sfera, anche verso Sud le scie disegneranno dei cerchi concentrici, ma non riusciremo a vederne il centro.

Esso si troverà sotto l’orizzonte. Questo perchè siamo nell’emisfero settentrionale (o Nord).

Se scendessimo sotto l’Equatore, andando nell’altro emisfero, quello meridionale (o Sud), ci apparirebbe l’insieme dei cerchi di luce compreso il suo centro.

Ma non vi troveremo alcuna stella. Non esiste infatti una “stella Polare del Sud”: il centro del cerchio a Sud sarà vuoto.

Ma restiamo coi piedi per terra e soprattutto nel nostro emisfero settentrionale, che comprende l’Italia e tutta l’Europa.

Abbiamo detto che puntando la fotocamera verso:

  • Nord otterremo i cerchi concentrici di luce con la Polare al centro.
  • Sud otterremo semicerchi concentrici di luce ma il loro centro resta invisibile sotto l’orizzonte.

E se puntiamo a Est, oppure a Ovest?

Fascia di inversione

Li troveremo quella che viene detta la fascia di inversione.

Ve la spiego con un esempio.

Se potessimo fare una foto startrail che abbraccia il cielo per 180 gradi, da nord a sud compresi, ci accorgeremo che a Nord si crea un cerchio attorno alla Polare.

Man mano che ci si sposta verso Est (oppure Ovest, che fa lo stesso), i cerchi diventano sempre più ampi, aperti e con una curvatura minore. Fino ad arrivare in un punto in cui il cerchio è divenuto una linea retta, senza più alcuna curvatura.

Se però proseguiamo ancora verso Sud noteremo che questa linea retta torna ad avere una minima curvatura, poi sempre più accentuata e pian piano torna alla forma di cerchio.

Ma la curvatura sarà opposta rispetto a prima.

I cerchi sono concavi verso Nord nel tratto di cielo tra Nord ed Est (oppure Ovest), punti dove diventano linee rette senza alcuna curvatura.

Poi tornano a curvare nel tratto di cielo tra Est (oppure Ovest) e Sud, ma con una concavità opposta, ossia verso Sud.

Il cambio di concavità delle scie

Il fenomeno della scia dritta si verifica tanto a Est quanto a Ovest e si chiama appunto fascia di inversione, e rappresenta il punto in cui si inverte la concavità delle scie.

Prevedere la forma dello startrail

Tutto questo non è teoria, ma è base fondamentale per sapere in anticipo cosa uscirà fuori dalla vostra ripresa notturna con tecnica startrail.

Il concetto più semplice lo possiamo riassumere in questa tabella, legata ai 4 punti cardinali. Ecco cosa otteniamo puntando la fotocamera verso:

  • Nord: serie di cerchi concentrici con la Polare al centro
  • Est: serie di linee curve con inversione di concavità
  • Sud: serie di semi cerchi concentrici senza centro visibile
  • Ovest: serie di linee curve con inversione di concavità
Come fare uno startrail

Ora siete in grado di prevedere cosa verrà fuori dal vostro lavoro notturno ancora prima di farlo.

Puntare lo startrail

Siccome l’effetto più spettacolare (ma anche il più facile da gestire) si ottiene con la serie di cerchi concentrici e Polare al centro, ecco che dovete puntare la vostra fotocamera a Nord.

Ma quando state preparando l’attrezzatura e inquadrando, voi siete al buio (bene che vada avete la Luna) e non vedete alcun cerchio in cielo.

Sapete che state puntando verso Nord e quindi alla fine del lavoro avrete uno splendido startrail circolare… ma dove esattamente?

Come trovare la stella Polare

come trovare la stella polare

Capite da soli che prima di tutto dovete trovare la Polare, perchè è attorno a essa che si forma il cerchio. Questa stella è associata al Nord geografico, per cui per trovarla potete usare:

  • App da smartphone: ne esistono tantissime, basta scegliere quella che vi piace. Sappiate però che il vero fotografo non usa App.
  • Esperienza: il metodo del vero fotografo. Basta saper individuare nel cielo la costellazione del Gran Carro (detto anche Orsa Maggiore) e seguire una piccola regola empirica per arrivare alla Polare. La foto qui sotto vi spiega come fare.

Se sapete trovare in cielo la costellazione di Cassiopea, con la sua classica forma a W (utilissima nella fotografia notturna perchè è anche il punto di origine della Via Lattea), sappiate che la Polare sta a mezza strada tra essa e il Grande Carro.

Qualora foste poi addirittura in grado di individuare il Piccolo Carro (detto anche Orsa Minore), la Polare è l’ultima stella del suo “manico”.

Avendo una bussola potete trovare prima il Nord geografico e poi salire sull’orizzonte per intercettare la stella aiutandovi con le costellazioni.

Una volta individuata la Polare saprete dove si visualizzerà il vostro cerchio di scie luminose.

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Durata della ripresa startrail

Una volta raggiunto il puntamento corretto della fotocamera per avere il cerchio dovete impostare i dati di scatto, ma soprattutto dovete decidere quanto sarà lunga la sequenza di ripresa.

Nel tutorial tecnico abbiamo detto che i dati di scatto sono variabili in base alle condizioni esistenti (in particolare se siete con o senza Luna), ma con alcuni punti fermi.

Uno dei punti fermi è quello di fissare il tempo di scatto a 30 secondi.

Questo sia per avere meno scatti totali, sia perchè vi permette di tenere gli ISO più bassi o chiudere un po’ il diaframma.

Valori di ISO per lo startrail

Per gli ISO possiamo partire da queste considerazioni, considerando un cielo:

  • senza luna: 3200/6400
  • con mezza luna: 1600
  • a luna piena: 800/1600

Questo vale con un diaframma f 2.8 o f4.

Fissate una impostazione, fate un scatto di prova, valutate e modificate i parametri fino a essere convinti che siano giusti.

Come fare uno startrail

Ora dovete impostare la fotocamera (se ha il comando interno per la sequenza di scatti) oppure l’intervallometro per avere il numero di scatti giusto.

Nello startrail non si parla mai di “quanti scatti”, bensì di sequenza di ripresa lunga X minuti.

Quello che conta per la lunghezza delle scie è infatti la durata totale della sequenza di ripresa.

Se una ripresa di 2 ore (120 minuti) viene frazionata in 120 scatti da 1 minuto oppure 240 da 30 secondi non fa praticamente alcuna differenza ai fini del risultato finale.

NOTA – in realtà una piccola differenza esiste e riguarda il numero di gap (spazi vuoti tra i segmenti di scia) per cui si suggerisce sempre di fare scatti lunghi piuttosto che brevi.

Elementi teorici di principio

Come elementi teorici di principio tenete presente che:

Posizione

più le stelle sono vicine alla polare (o al “polo sud”) minore è la loro velocità apparente e più breve sarà la scia disegnata a parità di tempo.

Più si va verso le fasce di inversione più la loro velocità apparente aumenta e il tratto di scia disegnato a parità di tempo si allunga.

Inquadratura

più è ampia l’inquadratura, minore sarà il tratto di scia disegnato dalle stelle a parità di tempo.

Questo significa in 1 ora di ripresa, ad esempio, in una immagine da super-grandangolare le scie appariranno molto più brevi che nella stessa inquadratura presa con un tele.

La stessa scena con un super-grandangolare (sopra, 1 ora di ripresa) e con un tele (30 minuti di ripresa)

Da queste due considerazioni emergono due regole facili facili. La prima riguarda il puntamento della fotocamera, la seconda il tipo di lente usato. Vediamole:

Durata totale dello startrail

Regola 1 – Durata della ripresa con super-grandangolare (12-16mm) in riferimento al puntamento:

  • verso Nord o Sud: ripresa da un minimo di 1 ora e mezza (consigliato 2 ore)
  • verso Ovest o Est: ripresa da un 1 ora può bastare

Regola 2 – Con un tele (da 70mm in su) potete anche considerare un minimo di 30/40 minuti come sufficiente, indipendentemente dal puntamento.

Procedura guidata su come fare uno startrail

Vediamo infine la procedura guidata passo passo per fare uno startrail perfetto.

Attrezzature per la ripresa

  • fotocamera
  • obiettivo
  • cavalletto
  • intervallometro (se la fotocamera non ha il timer-sequenza interno)
  • torcia portatile
  • app di localizzazione stellare (se non sapete trovare la Polare a vista)

Preparazione

Valutazione della situazione e delle condizioni di ripresa

Si riferiscono alla notte con:

  • luna piena
  • media luna
  • assenza di luna

Posizionamento della fotocamera

Regolazione dei parametri di scatto in base alle condizioni di ripresa

Inizio degli scatti

Scatti test per confermare i parametri

Impostazione della durata totale della ripresa (numero di scatti da fare)

Avvio della sequenza di ripresa

Elementi da valutare per definire la durata totale della ripresa

  • tipo di lente usata
  • direzione di puntamento della fotocamera
Categories: Tecnica