Fotografare con il filtro infrarosso

Usare un filtro infrarosso è un modo fcaile per creare effetti visuali molto particolari. Una luce surreale illuminerà infatti le scene che state riprendendo. TExture e soggetti “normali”, quindi abbastanza banali dal punto di vista visivo, appariranno inusuali e suggestivi visti con una illuminazione nello spettro dell’infrarosso.

Come fotografare con il filtro infrarosso

Creare queste immagini è tanto facile quanto l’applicare un filtro davanti al vostro obiettivo. Basterà infatti montare un “filtro infrarosso”

La fotografia all’infrarosso, o IR, è stata molto in voga nel passato, quando esistevano speciali pellicole sensibili solo a queste lunghezze d’onda. Erano generalmente biano e nero, ma ne esistevano anche a colori. Con il primo digitale questo tipo di fotografia era praticamente impossibile. Al massimo si applicavano filtri digitali a immagini normali, che simulavano una sorta di pseudo IR.

Oggi si assiste invece a una sua rinascita grazie anche alla nuova generazione di sensori, caratterizzati da capacità di lavoro ad alti ISO, e alla produzione di questi speciali filtri. I sensori delle fotocamere digitali di nuova generazione sono infatti sensibili a una parte dello spettro infrarosso.

Basta quindi applicare un filtro infrarosso, ossia un filtro che blocca tutte le frequenze della luce visibile e lascia passare solo la porzione infrarosso, parte della quale viene letta appunto dal sensore. Il filtro infrarosso ha infatti la funzione di eliminare tutti i colori del visibile.

Si va quindi a scattare fotografie “al buio” anche se in pieno giorno.

L’utilizzo di questo particolare filtro richiede qualche conoscenza tecnica da assimilare prima di mettersi all’opera ed ecco allora le principali informazioni che bisogna conoscere a riguardo, utili soprattutto per chi si è avvicinato alla fotografia da poco tempo.

Come è fatto il filtro infrarosso

Il filtro si presenta completamente nero e non vi sarà possibile vedere attraverso di esso, e dovrete quindi procedere fotografando il soggetto praticamente “al buio”.

La messa a fuoco potrebbe inizialmente risultare difficile, non potendo contare sul mirino in assenza di luce. In questo caso si inquadra al buio cercando di definire la scena e poi si monta il filtro.

Se siete alla prime armi è sempre consigliabile utilizzare un filtro a infrarossi di base e poco elaborato, di avvalervi dell’ausilio di un treppiede e di impostare tempi di scatto lunghi, che variano comunque a seconda del filtro e del diaframma.

Una volta scattata la foto, è necessario esaminarla attraverso il display per definire le eventuali correzioni di diaframma e di tempo. Non fatevi ingannare, soprattutto se siete alle prime armi, dai colori che vedrete nell’immagine scattata; il colore predominante sarà il rosso e bisognerà quindi effettuare un opportuno bilanciamento.

Nel caso vi stiate accingendo ad effettuare un acquisto, tenete sempre presente che i filtri infrarossi si dividono in tre gruppo principali, in base a alla loro capacità di bloccare la luce secondo l’unità di misura espressa in nanometri:

  • Fino a 600 nm

  • Fino a 700 nm

  • Fino a 900 nm

Come scattare con filtro infrarosso

  • Usare sempre il cavalletto e lo scatto remoto
  • Provare anche ad aggiungere altri filtri, come il polarizzatore, per aumentare gli effetti visivi
  • Il mirino sarà completamente buio, quindi si inquadra e si scatta con l’esperienza
  • Il bilanciamento del bianco automatico aggiungerà curiose dominanti di colore, quindi usate la funzione bianco-nero
  • Scattate con minima apertura di diaframma per avere grande profondità di campo

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