Se siete appassionati delle fotografie in notturna e la luna è uno degli elementi che più vi affascina, perché non farla diventare il vostro soggetto fotografico prediletto? Tutti amano la luna per la sua forza visiva e per la bellissima luce che sprigiona e, soprattutto in fotografia, la luna emana una forte carica artistica ed emozionale.
La luna come soggetto fotografico
Celebrata da poeti e artisti in ogni declinazione, la luna è anche il soggetto perfetto per una fotografia evocativa, romantica o misteriosa. Tutto risiede nell’approccio, visivo e soprattutto fotografico e nella vena artistica di ognuno.
Ma come si fotografa la luna? Per farlo nel modo giusto è necessario innanzitutto munirsi della giusta attrezzatura e conoscere qualche piccolo trucco indispensabile per ottenere un bell’effetto, dal punto di visto dello scatto e della luce. Se siete alle prime armi, non temete, eccovi di seguito tutto ciò che è necessario sapere prima di iniziare.
La giusta attrezzatura
Per prima cosa dovrete munirvi di una buona macchina fotografica e, cosa fondamentale, degli obiettivi giusti, indispensabili per la buona riuscita degli scatti. L’obiettivo deve avere una lunghezza focale di 200 mm o più, mai di meno. Questo per evitare che la luna nelle vostre foto risulti troppo piccola.
L’ideale, poi, sarebbe un teleobiettivo, certamente più costoso ma perfetto se volete un risultato sorprendente. Anche in questo caso la lunghezza focale dovrà aggirarsi intorno ai 300 mm, meglio ancora se di 500 mm, ottimo per restituirvi un’immagine pari a 5 mm sulla pellicola o sul sensore digitale.
Regolare l’esposizione
L’esposizione è poi fondamentale per ottenere una bella fotografia e catturare la giusta luce. Iniziate impostando l’esposizione a f/16, con una velocità di scatto pari a 1/200 se il valore dell’ISO è 200, mentre se al momento dello scatto il paesaggio è offuscato da nebbia o foschia, sarà necessario fare delle prove con l’impostazione f/5.6, con una velocità di scatto di 1/250.
Utilizzare il treppiede e il cavo di rilascio dell’otturatore
Il treppiede è fondamentale per garantirvi la giusta stabilità ed è ideale soprattutto quando si lavora con distanze focali molto lunghe. In alternativa al treppiede, potete appoggiare la fotocamera su qualsiasi superficie, anche su una roccia o un muretto, soluzione fai da te e un po’ più rischiosa per l’incolumità della macchina fotografica.
Procuratevi anche il cavo di rilascio dell’otturatore, particolarmente comodo perché vi permette di scattare le fotografie senza toccare la macchina fotografica. Se non lo avete, dovrete impostare il ritardo dell’otturatore almeno sui 30 secondi, per concedervi il tempo di spostare le mani dalla fotocamera.
Scattare un campione di fotografie
Cercate di scattare più foto possibili, con diverse impostazioni ed esposizioni, in modo da scegliere, anche in un secondo momento, quelle che vi piacciono di più. Per il resto, affidatevi ai programmi di post-produzione del computer, che vi aiuteranno a eliminare eventuali imprecisioni e difetti e a mettere in evidenza particolari caratteristiche di luminosità.
Anche il bianco e nero ha il suo fascino, se vi piace il genere e volete ottenere un effetto delicato e antico. In ogni caso ricordate che, per ottenere un bell’effetto artistico, un piccolo e utile trucco che potete mettere in pratica è quello di giocare con le ombre e con il chiaro- scuro.
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