Benvenuti in questa scheda pratica dedicata a come si fotografa la Via Lattea. Come sapete le schede sono differenti dai tutorial perchè sono sintetiche e contengono solo le informazioni pratiche per realizzare qualche tipo di fotografia.

Come si fotografa la Via Lattea

Come si fotografa la Via Lattea

Per la conoscenza di cosa sia la Via Lattea, come si muova nel cielo, quando è meglio fotografarla, etc. vi rimando ai tutorial specifici di approfondimento che trovate in fondo a questo articolo.

Entriamo subito nel merito dell’argomento pratico, ossia come si fotografa la Via Lattea sul campo.

Dove fotografare la Via Lattea

Serve un luogo buio, lontano da centri abitati e aree con luci artificiali.

Inoltre è ideale che si trovi in quota, perchè più si sale più si riduce lo strato di atmosfera e soprattutto umidità che separa voi dal cielo.

Importante anche che non ci siano vicino strade dove passando le auto possano rovinarvi le riprese con i loro fari.

Quando fotografarla

Nell’emisfero dove si trova l’Italia la Via Lattea si fotografa meglio tra marzo e ottobre, ideale tra aprile e luglio.

Il periodo per fotografare l’arco sull’orizzonte è quello tra fine febbraio e inizio giugno.

Il nucleo è visibile bene da marzo a inizio luglio.

Attrezzatura fotografica

Come attrezzatura base per fotografare bene la Via Lattea servono:

fotocamera

Non importa se ML o reflex, FF o APS. Quello che conta è che abbia buone prestazioni ad alti ISO (parliamo di 3200/6400), soprattutto se volete fare scatto singolo e non serie di scatti. Se fate serie di scatti, allora contano meno le prestazioni ad alti ISO.

lente

Principalmente grandangolare ampio (quindi sotto il 20mm), ma si può usare anche un medio grandangolo (35mm). Oppure un 50mm, o addirittura un 70mm, per ritagliare solo il nucleo.

Parliamo ovviamente di focali su FF. Per APS fate il calcolo di conversione.

La stessa scena dell’arco sull’orizzonte ripresa con un 12mm fisheye e un 12mm grandangolare.

Per fotografare l’arco intero è necessario un fisheye ampio, tipo 12mm Laowa, su FF. Nessun grandangolare riesce a inquadrarlo tutto.

Se volete fare una panoramica, non usate focali piu larghe di 20mm. Questo per evitare errori di sovrapposizione.

Questa foto, non precisa al millimetro ma solo indicativa, vi permette di capire le differenze tra le varie focali (su FF).

treppiedi

Stabile, con testa adeguata.

scatto remoto

Fondamentale. Che sia a filo, radio o via app non importa, ma è necessario. Non usate l’autoscatto, soprattutto se dovete eseguire più scatti per fare poi stacking.

Come si fotografa la Via Lattea

Come inquadrarla

Ricordate sempre di costruire una inquadratura efficace, ben studiata e convincente, all’interno della quale porre la Via Lattea. Da sola non ha molto senso e diventa una astrofotografia.

Fate poi attenzione alla linea di passaggio cielo/terra. Se ci sono elementi molto complessi, come alberi o tralicci, che dalla terra entrano nel cielo, potreste avere seri problemi di PP. Cercate di mantenere la linea terra/cielo pulita.

Come fotografarla

Se volete fare l’arco intero:

dovete scegliere il periodo giusto, ossia primavera, da fine inverno a inizio estate. L’arco si trova a est e sale durante la notte. A fine inverno sorge prima dell’alba, a inizio estate subito dopo il tramonto.

Data l’ampiezza dell’arco:

  • se avete una full frame con un fisheye ampio (tipo 12mm Laowa) potete fotografarlo tutto a scatto unico.
  • altrimenti vi serve una fotocamera con un grandangolare (una focale reale sui 20mm) ma potrete fotografarlo solo con una panoramica: non potete fare lo scatto unico.

Se invece volete fare una porzione con il nucleo:

il periodo si amplia arrivando fino mezza estate.

potete usare qualsiasi fotocamera con qualsiasi lente, da grandangolare fino a 50mm, anche un 70mm (sempre riferito a una FF).

Come si fotografa la Via Lattea

Quale tecnica usare

La scelta per la tecnica di scatto è tra:

  • singolo scatto
  • serie di scatti (da fondere in stacking per abbattere il rumore)

Il singolo scatto è rapido e facile, ma poi in PP avete molto rumore.

La serie di scatti con stacking in PP è più complessa ma vi permette di abbattere il rumore e avere immagini di altissima resa. Inoltre questo vi consente di fotografare la Via Lattea anche con macchine che non lavorano benissimo ad alti ISO, oppure di scattare a ISO altissimi (12mila o 25mila) con macchine più performanti.

La scelta per la tecnica di ripresa invece è tra:

  • inquadratura fissa
  • panoramica

Vediamo ora differenza, pro e contro.

Pro dell’inquadratura fissa:

  • è più facile da fare
  • garantisce il risultato
  • permette di usare la tecnica della serie di scatti con stacking

Contro dell’inquadratura fissa:

  • se volete fare l’arco dovete avere un fisheye ampio su FF

Pro della panoramica:

  • potete fare l’arco senza avere un fisheye

Contro della panoramica

  • molto complessa la ripresa e richiede grande precisione nello scatto
  • complicata da montare in PP con alto rischio di avere zone non sovrapponibili
  • non permette di eseguire serie di scatti per fare poi stacking con cui ridurre il rumore (in realtà è possibile, ma si tratta di una tecnica estremamente compessa ed elaborata)

Parametri di scatto

I parametri vanno valutati al momento, anche in base alla situazione specifica. In linea di massima, come base di partenza, considerate:

  • 6400 ISO
  • f4
  • 15 sec.

Il tempo di scatto massimo dipende dalla focale. Più siete sul grandangolare, più potete allungare il tempo. E viceversa.

Esistono regole di calcolo, ma fate sempre delle prove, non fidatevi dei numeri ma solo di quello che vedete nello scatto.

Come riferimento considerate che un 12mm regge 15 sec, magari anche 20. Un 35mm sta sui 6/8 secondi, un 70mm non può andare oltre 4 sec.

Quanti ISO

Se avete una fotocamera che regge molto bene gli ISO + usate la serie di scatti per lo stacking, allora potete salire. E questo vi permette di chiudere il diaframma per maggiore qualità e/o di ridurre il tempo per avere perfettamente puntiformi anche le stelle agli angoli.

Considerate sempre che il valore massimo di ISO da usare è quello dichiarato come massimo della gamma (non massimo come estensione) -1 stop. Esempio. Se vi dicono che la macchina va da ISO 100 a 25mila, estendibile a 100mila… il valore massimo che potete usare è 25mila – 1stop = 12.800 ISO.

Se fate scatto singolo e la fotocamera regge bene gli ISO, allora fermatevi al valore massimo -2 stop. Nell’esempio 25mila – 2stop = 6400 ISO.

Se avete invece fotocamere che non reggono bene gli alti ISO, come APS, Micro 4/3 oppure anche FF ma di vecchia generazione, allora non forzate troppo. In questo caso vi sconsiglio vivamente di fare scatto singolo, perchè non avreste mai un buon risultato e rimarreste delusi.

Al contrario, usando la tecnica della serie di scatti con stacking potete ottenere ottime immagini anche con questi limiti sulle alte sensibilità. Vale sempre il discorso di arrivare al massimo di gamma -1 stop.

Tutorial sulla Via Lattea

E per approfondire tutti i singoli argomenti di cui abbiamo parlato in questa scheda, ecco i link ai tutorial

Via Lattea per principianti

Fotografare la Via Lattea