Prima di capire come usare Sequator, vediamo bene di capire cos’è. Si tratta di un software gratuito per la fotografia astronomica, destinato principalmente alla gestione e fusione delle serie di scatti usate per questo tipo di immagini.
Lo si può scaricare direttamente dal link del creatore.
Si rivela lo strumento in assoluto più potente per realizzare foto perfette del cielo notturno e della Via Lattea usando solo fotocamera e cavalletto, senza dover avere un astroinseguitore.
NOTA. Sequator attualmente è disponibile solo per Windows.
Informazioni di base su Sequator
Il creatore definisce Sequator come un software gratuito in grado di tracciare (significa: localizzare estraendole dal cielo e dal rumore) stelle sulle immagini di una serie di scatti, per poi allinearle e fonderle in stacking.
Il progetto nasce per aiutare chi non dispone (o non vuole usare) una montatura equatoriale motorizzata (nota a tutti cona astroinseguitore).
Il programma infatti lavora su una serie di scatti da cavalletto della stessa inquadratura (tutti fatti con gli stessi parametri di scatto).
Sequator è in grado di “impilare” (fare stacking) tutte queste immagini stellari; esse naturalmente devono essere perfettamente a fuoco e con esposizioni sufficientemente brevi da non cerare l’effetto “trattino”, ossia mostrare un movimento delle stelle.
Il risultato sarà praticamente simile a una esposizione della stessa scena (a bassi ISO e quindi con tempi molto lunghi) fatta su una montatura equatoriale (che come sappiamo è detta anche “astroinseguitore”)
Sequator però fa di più: può gestire correttamente l’esposizione grazie alla funzione auto-luminosità o alla funzione HDR. I file sono esportati in TIFF a 16 bit per elaborazioni successive
Inoltre gestice:
- rumore digitale (parliamo di rumore dinamico)
- eventuali problemi di sovraesposizione
molto meglio che non il singolo scatto su montatura equatoriale.
Caratteristiche principali di Sequator
- Facile da usare
- Veloce
- Determina automaticamente i migliori parametri per lavorare le immagini
- Risece a estrarre le stelle anche con forte inquinamento luminoso
- Corregge egregiamente distorsioni grandangolari e complesse
- Maschera del cielo intelligente
- Rilevamento e gestione media stacking del terreno in primo piano
- Funzione di miglioramento della luce della stella
- Opzione di riduzione dell’inquinamento luminoso
- Supporto modalità startrail
- Elaborazione batch per time-lapse
- Supporta RAW e TIFF a 16 bit
Sequator inoltre ha una interfaccia essenziale e immediata, che non genera confusioni fornendo troppe opzioni. Al contrario seleziona rigorosamente le funzionalità più efficaci per il fotografo.
“Semplice ma potente” è la filosofia di base di Sequator.
Come usare Sequator
NOTA: Se la tua fotocamera ha una funzione di riduzione rumore su lunghe esposizioni, disattivala. Perchè essa ruba molto tempo in fase di scatto e questo produce intervalli di tempo troppo lunghi tra i vari scatti della sequenza.
Non preoccupatevi del rumore digitale (statico) dovuto a lunghe pose: Sequator è in grado di elaborare e abbattere il rumore statico analizzando i cosidetti Dark Frame.
Fare la serie di foto
Per realizzare la serie di scatti che vi servono dovete inquadrare la scena che vi interessa, che sarà composta di:
- solo cielo stellato
- cielo stellato e paesaggio notturno
Una volta sistemata la fotocamera sul cavalletto, serrato tutto bene, fatta l’inquadratura, messo accuratamente a fuoco… siete pronti per scattare.
I parametri di impostazione della fotocamera sono:
- fuoco manuale
- diaframma più aperto possibile (compatibilmente con le caratteristiche della lente che usate)
- ISO più elevati possibile, ma ovviamente con un valore adeguato alle caratteristiche della fotocamera e anche alla luminosità del cielo
- tempo di esposizione adeguato per esporre in modo che siano visibili anche le stelle più piccole, ma non troppo lento da creare l’effetto movimento in esse.
Scattare la serie di immagini
Dovete ora scattare una serie di immagini, tutte con le stesse impostazioni di scatto, la stessa inquadratura e la medesima messa a fuoco.
Prima di smontare la fotocamera, usando le stelle più chiare e grandi, verificate sempre di aver fatto la corretta messa a fuoco.
Visualizzate una foto fatta, ingranditela al 100% e osservate che le stelle appaiano come punti nitidi.
Scattare i dark frame
Ora coprite la lente frontale con il copriobiettivo e scattate qualche immagine con le stesse impostazioni (ISO e il tempo di esposizione). Le immagini che usciranno sono appunto i dark frame o “immagini del rumore”, e vi appariranno quasi completamente nere.
Ingrandendole, tuttavia, possiamo vedere alcuni pixel di rumore statico emergere dal buio. Essi sono presenti anche sulle immagini vere e Sequator – prima di procedere – li eliminerà grazie al confronto appunto con i dark frame.
Ricordatevi sempre di scattare un paio di dark frame, perchè aiutano il software a distinguere gli hot pixel dalle stelle..
Post produzione con Sequator
Una volta a casa scaricate le vostre foto RAW, apritele con Camera RAW (o LR) e procedete con:
- correzione obiettivo
- bilanciamento del bianco
- riduzione rumore (date solo 10 pixel sul rumore di luminosità e 10 pixel quello di colore)
salvate le foto in TIF.
Aprite ora Sequator
Operazioni di base
Ecco le operazioni base da fare sempre all’inizio:
- cliccare su Star images e selezionare tutte le foto della serie (intendo foto del cielo, non i dark frame)
- se avete dark frame cliccare su Noise images e selezionarli (selezionate ora solo i dark frame non le foto del cielo)
- cliccare su Output e date un nome e una collocazione (cartella dove salvare) per il file finale che state per creare
Impostare le opzioni di Sequator
Ora dovete impostare le opzioni per lavorare la serie di foto che avete appena caricato. Vediamole una per una:
Composition
Se avete solo cielo (senza terreno), lasciate Align stars
Se invece avete cielo + terreno allora cliccate su Composition e selezionate Freeze ground
Sky region
Se sopra avete selezionato Freeze ground allora qui dovete indicare al programma quale sia il cielo.
Con il mouse vi accorgerete che state muovendo una specie di pennello.
Con il tasto sinistro attivate la modalità “seleziona” e potete dipingere la scena di un leggero colore verde che indica a Sequator cosa sia “cielo”.
La parte non selezionata, ossia quello che sarebbe il “terreno”, diventa rigato a righe sottili.
Dipingete quindi tutto il cielo senza lasciare lacune, e arrivate fino a qualche mm sopra al terreno.
Non serve essere troppo precisi. Questa funzione fa capire al programma cosa sia cielo e poi è lui che riesce a spingersi fino al confine esatto con il terreno.
- Usando la rotella del mouse potete ingradire o ridurre il pennello.
- Con il tasto destro invcee cancellate la selezione fatta.
Auto brightness
Serve a regolare automaticamente la luminosità della scena e lavora in alternativa alla funzione subito sotto: HDR, High dynamic range.
Auto brightness regola automaticamente la luminosità ma evita sovraesposizione sul terreno e su ciò che non è cielo stellato.
High dynamic range
Funzione di regolazione della luce alternativa alla precedente basata sulla tecnica HDR.
High dynamic range mantiene i valori di tutti pixel in una gamma accettabile, ma può generare un file finale con un basso basso contrasto e poco luminoso. Tuttavia è più adatto per la successiva post produzione.
NOTA Si deve sempre abilitare una delle due funzioni, o Luminosità automatica oppure HDR. In caso contrario il risultato potrebbe essere sovraesposto.
NOTA O selezionate Auto brightness oppure High dynamic range
Reduce distortion effect
Permette di recuperare, se non addirittura eliminare, il fastidioso effetto di deformazione agli angoli creato dai grandagolari estremi.
Va attivata e impostata su Complex se state usando appunto un grandangolare molto ampio, diciamo da 16mm in giù.
Reduce light pollution
Serve a ridurre l’inquinamento luminoso, ma va usato con grande cautela. Per cui in questa fase lo lasciamo OFF.
Enhance star light
Serve a esaltare la luce delle stelle rispetto al resto. Attivatela e portatela al massimo.
Merge 4 pixel
Funzione da non usare. Lasciatela su OFF
Time lapse
Funzione da non usare. Lasciatela su OFF
Color space
Va bene l’impostazione sRGB
Ora siete pronti per partire.
Elaborazione
Cliccate START in basso, sulla colonna dei comandi e seguite il lavoro del programma sulla finestra operativa che appare subito dopo.
Quando avrà finito vi avviserà.
Per approfondire potete consultare il manuale in italiano di Sequator.