La fotografia secondo Gioacchino Pagliuca

D. Quando e come ha scoperto la fotografia?

R. Nel 1973 tramite alcuni amico che avevano questo hobby

D. Ci racconti il suo primo approccio a quest’arte

R. Inizialmente molta lettura per conoscere, e successivamente prime foto

In B/N e trattamento in camera oscura

D. Ricorda la sua prima foto?

R. Si, ritratti

D. Quale è stato il suo percorso di crescita e apprendimento dell’arte fotografica?

R. Inzialmente molto lavoro per epprendere la tecnica, successivamente ricerca di

Una identità e di uno stile.

D. E quali le sue tappe più significative?

R. Alti e bassi si sono susseguiti nel corso degli anni, anche per mancanza di tempo.

Con l’avvento del digitale c’è stato un implulso.

D. Cosa rappresenta per lei la fotografia in termini emotivi?

R. Conoscenza e documentazione

D. E pratici?

R. Una foto in un articolo rende molto tutto piu’ chiaro

D. Fotografa per lavoro o per diletto?

R. Per diletto.

Maestri e grandi fotografi di Gioacchino Pagliuca

D. C’è stato un incontro con qualcuno che si rivelato importante per la sua crescita?

R. Ho frequentato per un po’ di anni la Fiaf

D. Ha avuto un vero e proprio “maestro”?

R. No

D. Per lo stile, ha fatto riferimento a quale grande fotografo mondiale?

R. Ansel Adams

D. Chi sono i “grandi” di ogni epoca che ammira di più?

R. Ansel Adams, e piu’ recente Mario Giacomelli.

D. Il preferito in assoluto?

R. Ansel Adams

Gli scatti di Gioacchino Pagliuca

D. Cosa le piace fotografare?

R. Natura, Paesaggi,

D. Ci racconti il suo concetto di inquadratura

R. L’inquadratura migliore credo sia quella che immadiatamente ti fa “capire” una foto

D. Che tipo di luci preferisce?

R. Naturali

D. Usa tecniche fotografiche speciali, come il macro?

R. Ho usato questa tecnica in anni passati.

D. Usa il bianco/nero con il digitale? Se si, ci parli di questa tecnica e di come la interpreta.

R. Poche volte, ma credo molto interessante con possibilità di ottimi risultati.

Gioacchino Pagliuca e il fotoritocco

D. La sua opinione sul fotoritocco

R. Dovrebbe sostituire praticamente la Camera Oscura, senza intervenire in modo massivo.

D. Quali sono, secondo lei, i limiti etici al fotoritocco?

R. Non stravolgere il contenuto della foto.

D. E’ lecito intervenire per migliorare luci e toni di una foto?

R. Si, a patto che i risultati siano naturali il piu’ possiblile

D. E per rimuovere elementi di disturbo?

R. No

D. E aggiungere elementi, cieli oppure oggetti?

R. No

D. Che software usa per il fotoritocco?

R. Lightroom 3.0 Beta

D. Che tipo di interventi fa di solito?

R. Esposizione e bilanciamento dei colori, uso una macchina fotografica non molto attuale.

Gioacchino Pagliuca: RAW, JPG e TIF

D. In che formato scatta di solito?

R. Raw

D. Se scatta in RAW, che software usa per aprirle i file?

R. Lightroom

D. Ha mai provato con LightRoom? Se si, cosa ne pensa?

R. Ho lavorato inizialmente con RawShooter della Pixmantec, ottimo prodotto del momento.

Successivamente Adobe ha acquistato la Pixmantec ed ha “inventato” Lightroom.

Informazione

D.Legge riviste di fotografia? Se si, quali?

R. Tutti Fotografi, Progresso Fotografico, Gente di Fotografia

D. Consulta siti web di fotografia?

R. Si

D. Ne consulta alcuni in maniera abituale, considerandoli un punto di riferimento?

R. Si

D. Se si, quali sono quelli che consulta e cosa le offrono?

R. Dpreview per tecnica e attrezzature, Zone Zero fotografia arte e documento,

VII Visionaires fotogiornalismo. National Geogoraphic Magazine,

F295 fotografia stenopeica e antiche tecniche. Pinhole Journal fotografia stenopeica.

D. Partecipa a workshop o seminari?

R. Poco

D. Cosa pensa dei worshop?

R. Ottimi se si svolgono abbastanza vicino.

D. Fa parte di un circolo fotografico?

R. No

D. E di una associazione del settore?

R. No

D. Va a fiere e saloni di fotografia? Se si, a quali?

R. Photo Show Roma

D. Cosa ne pensa, li trova utili?

R. Abbastanza, anche se no sempre all’altezza della situazione.

Mostre

D. Visita mostre di fotografia?

R. Quando posso

D. Quali sono quelle che ha apprezzato di più in assoluto?

R. Ansel Adams Fiesole (FI) 1987

D. Qual è stata l’ultima visitata?

R. Alinari in Firenze

D. Ha realizzato sue mostre fotografiche? Se si, dove e quando?

R. No

Le attrezzature di Gioacchino Pagliuca

D. Attualmente, quali fotocamere usa?

R. Nikon D70s

D. E quali obiettivi?

R. 18/70 e 80/200

D. L’obiettivo che usa più spesso?

R. 80/200

D. Quali flash?

R. In dotazione alla macchina

D. Quali cavalletti e teste?

R. Manfrotto testa snodabile

D. Quali altri attrezzature o accessori usa?

R. Compatta Canon G7 , macchina stenopeica 6×6 Zero2000, alcune macchine autocostruite per la foto stenopeica.

D. Utilizza filtri? Se si, quali?

R. Poco

D. Quale è stata la sua prima macchina?

R. Reflex Konica T3

D. Come si è evoluta nel tempo la sua attrezzatura?

R. Ampliamento del parco ottiche, e macchine piu leggere.

D. Ha mai fatto un cambio integrale di marca? Se si, perchè?

R. Si, da Pentax a Nikon, perobiettivi piu’ luninosi s sistema piu’ esteso, anche se rimpiango la cromaticità delle ottiche Pentax.

D. Dove acquista di solito le attrezzature? Fa spese online?

R. Dove capita il miglior rapporto qualità prezzo, ultimamente anche on line.

Nostalgia della pellicola

D. Lavora ancora in pellicola?

R. Si, nella foto stenopeica

D. Con quali corpi macchina?

R. Zero 2000 e Lubitel per foto stenopeiche, e Nikon FM

D. Quali pellicole usa?

R. KodaK Tmax 100 Fujichrome Velvia

D. Per quali applicazione?

R. Utilizzo pellicole solo per la fotografia stenopeica

Info

Portfolio

  1. Valle dell’Orta, originale diapositiva
  2. Castelluccio di Norcia Pian Perduto, originale diapositiva
  3. Idem come la 3
  4. Campo di volo ULM tecnica di Panning, originale in digitale
  5. Campo di volo ULM bianco e nero, originale in digitale


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