la fotografia di Anne Geddes

La fotografia di Anne Geddes

Anne Geddes è uno dei nomi più conosciuti del mondo della fotografia. Nata e cresciuta in Australia Anne vive e lavora tra il suo paese natale e la nuova Zelanda insieme a suo marito.

Inizia la sua carriera fotografica intorno ai 25 anni incentrando i suoi lavori solo ed esclusivamente sui bambini.

Vuole, infatti, ritrarne la bellezza e la purezza cercando di rendere omaggio alla loro spontaneità.

Anne è cresciuta in un mondo in cui i bambini vengono fotografati in studi asettici e privi di personalità vestiti con i loro abiti migliori. Una rigidezza, questa, che Anne trova assolutamente fuori luogo e che vuole ad ogni costo poter superare.

Anne Geddes è l’espressione di un modo di scattare fotografie che ha fatto sorridere e allo stesso tempo commuovere le persone di ogni angolo del mondo sino a diventare anche un vero e proprio marchio di abbigliamento per bambini e di gadgets con soggetti fotografici dai puzzle ai calendari.

Inizialmente, le immagini di Anne Geddes sono ricche di elementi come costumi, fiori, verdure. Elementi, questi ultimi, che Anne sfrutta per dare maggiore risalto al messaggio di purezza che vuole inviare al mondo.

Tuttavia, con il passare degli anni questi elementi lentamente scompaiono per dare spazio ad una maggiore semplicità e ad un minimalismo più estremo. Tutte le sue immagini hanno comunque sempre una carica emotiva davvero intensa.

Anne Geddes scatta in pellicola e sfrutta luci soffuse su colori pastello. Sono molti, però, anche gli scatti in bianco e nero.

la fotografia di Anne Geddes

I bambini, una purezza che deve essere preservata

Anne Geddes vuole attraverso le sue immagini catturare e mettere in mostra la bellezza e la purezza dell’infanzia e dei bambini ma anche la loro vulnerabilità.

I bambini non sono solo sacri ma sono anche di talmente tanto fragili da avere bisogno di essere protetti, nutriti ed amati in modo intenso.

Per Anne non si tratta solo di una passione né solo di un lavoro, per lei la fotografia è una vera e propria missione.

Ecco allora che il suo lavoro viene messo al servizio di un’associazione filantropica che ha come obiettivo proprio quello di prevenire l’abuso sui minori.

Una parte considerevole dei proventi delle vendite di tutti i prodotti a marchio Anne Geddes viene devoluta in beneficenza nella speranza che gli abusi sui minori diminuiscano e con l’obiettivo di riuscire ad aiutare tutti quei bambini che ne sono stati vittime a vivere una vita migliore.

Il lavoro di Anne Geddes viene premiato con importanti riconoscimenti come il Childhelp USA Humanitarian Award, The Charley Hester Award, il Children’s Hospital Benefactor Award, l’Award of Founder.

Oggi, Anne Geddes non si occupa solo degli abusi sui minori ma anche della salute e del benessere sia delle madri che dei bambini cercando di preservare tutta la bellezza di questo miracolo della natura che è la nascita.

la fotografia di Anne Geddes
Anne Geddes

Lo studio fotografico di Anne Geddes, ambiente rilassante per mamme e bambini

I bambini fotografati da Anne Geddes sono davvero molto piccoli e proprio per questo motivo Anne ha deciso di creare uno studio fotografico in cui sia loro che le loro mamme possano sentirsi del tutto a proprio agio.

Lo studio fotografico di Anne è infatti un posto colorato, allegro e rilassante oltre che riscaldato sempre in modo adeguato. È presente, poi, anche un angolo in cui le mamme possono trascorrere un po’ di tempo con i loro bambini per allattarli in assoluta intimità, cambiarli e coccolarli.

I bambini si sentono così del tutto a proprio agio e anche le madri sono più tranquille perché diventano parte di un progetto e non solo un appendice di poco conto.

I bambini si annoiano facilmente e non possono certo stare come invece accade per i modelli adulti ore ed ore davanti ad una macchina fotografica e sotto alle luci dei flash.

Proprio per questo motivo, Anne dedica molto tempo alla preparazione del set prima che il bambino arrivi in studio.

La fotografa, in questo modo, utilizza dei bambolotti a grandezza naturale per preprarare sia le luci che gli oggetti di scena in modo che il momento dello scatto vero e proprio sia davvero molto breve.

Questo non significa ovviamente che gli scatti siano pianificati al cento per cento anche perchè Anne è consapevole che è del tutto impossibile con i bambini realizzare una vera e propria pianificazione delle loro azioni o delle loro espressioni che restano, in ogni caso, imprevidibili.

L’imprevedibilità dei bambini è un elemento importante del suo lavoro perché Anne sa che quando un bambino mette in mostra la sua personalità lo scatto sarà sicuramente sensazionale e ricco di emozioni.

Anne Geddes: dai bambini alle mamme in attesa

Il lavoro di Anne Geddes in questi ultimi anni è cambiato. Rivolgendo la sua attenzione non più solo al mondo dei bambini ma anche alla salute e al benessere delle mamme Anne Geddes ha deciso di dedicarsi anche al meraviglioso mondo delle mamme in dolce attesa per cercare di raccontare al mondo che cosa significhi diventare madri.

Attraverso le sue fotografie cariche di dolcezza, di emozioni e di grande intensità Anne è riuscita a mettere in luce la bellezza del corpo femminile nel momento dell’attesa di un figlio ed ha mostrato come questo momento sia in assoluto la cosa più bella del mondo.

Le sue immagini fanno parte di un progetto che ormai è diventato un’importante rivista dal titolo “Pregnancy”, rivista su cui non solo vengono pubblicate le immagini di Anne ma anche le interviste alle donne fotografate, una rivista in cui l’esperienza della gravidanza viene messa quindi in primo piano.

Secondo Anne la rivista “Pregnancy” deve essere considerata importante per tutte le donne del mondo, per coloro che sono diventate mamme e per coloro che a breve lo diventeranno, ma anche per tutti gli uomini che possono così cercare di penetrare nel mistero della nascita e svelare alcuni dei suoi segreti.


1 Comment

viviana · 25 Agosto 2014 at 00:54

ciao a tutti voreei sapere se c è un modo x far diventare il mio fiorellino uno dei volti anne geddes, non so, un concorso o quant altro…..

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