La fotografia di Martin Parr
Martin Parr è un fotografo documentarista e fotogiornalista inglese. Nato nel 1951 a Surrey, piccola cittadina della provincia londinese, Martin Parr s’interessa alla fotografia sin da bambino, incuriosito e incoraggiato dal nonno George, fotografo amatoriale. Dal 1970 al 1973 frequenta i corsi di fotografia presso il Manchester Polytechnic.
Sin dall’infanzia, Parr è affascinato da cartoline e foto degli anni 50-60, dai loro colori e dalle loro ambientazioni. Ne diviene un appassionato collezionista, considerandole simbolo e specchio della cultura popolare e cercando di riprodurne i colori e le tonalità nei suoi lavori.
Le postcards diverranno per lui materia e fonte d’ispirazione permanente, sia per lo stile che per i contenuti. Dal 1970 ne pubblica diverse serie insieme al suo amico e collaboratore John Hinde.
Interessato agli aspetti pop della provincia inglese, Parr sviluppa da subito, nei suoi scatti, un profondo e amaro senso dell’ironia e del sarcasmo. Sempre delicata e mai violenta, la sua fotografia c’induce a sorridere e riflettere, istintivamente, sugli aspetti contradditori, provinciali e, a volte miseri, della vita moderna.
Il suo approccio alla fotografia è di tipo documentaristico-antropologico, e non è mai banale. Nei suoi lavori è possibile riconoscere le sue origini e la sua profonda, dolce ironia. Il suo sguardo su tutto ciò che appare kitsch è sempre delicato, come se ne fosse sempre affascinato e incuriosito.
La sua fotografia tende a mostrare le contraddizioni di un mondo globalizzato, senza mai risolverle o giudicarle, permettendo così allo spettatore di riconoscersi e identificarsi in certe situazioni e immagini, lasciandoci ridere di noi stessi.
La società globale nelle foto di Martin Parr
La società che traspare dai suoi lavori appare permanentemente contradditoria e ridicola.
Di forte interesse il suo metodo e la sua tecnica: obbiettivi macro, flash, anello ad alta saturazione del colore.
L’utilizzo della fotografia in digitale, inoltre, gli permette di catturare più facilmente i suoi soggetti, riprendendoli, come al microscopio, nel loro contesto, facendone emergere la loro vita e i loro valori, ovvero, quegli aspetti che costituiscono la chiave umoristica e ironica della fotografia di Parr.
I suoi primi lavori in bianco e nero, Bad Wather e Fair Day, hanno come soggetti luoghi e persone del North England. Nel 1986 pubblica il suo primo lavoro a colori dal titolo Last Resort: Photographs of New Brighton, sulla cittadina di Brighton dove, dal 1984, vive con la moglie e i figli.
Martin Parr ha lavorato a numerosi progetti fotografici, documentaristici e giornalistici. Sin da subito si è fatto conoscere a livello internazionale per le sue particolari e originalissime immagini innovative, e per il suo stile sociale e documentaristico, apportando numerosi input alla cultura fotografica inglese e internazionale.
Negli ultimi anni, Parr ha sviluppato un forte interesse per il film-making, collaborando tra il 1990 e il 1992 con il regista Nick Barker al film Signs of Time. Dal 1997 produce, con la Mosaic Film, alcuni documentari per la televisione inglese.
Nel 1994 diviene membro di una delle più importanti agenzie di fotografia, la Magnum Photographic Corporation, per la quale pubblica più di cinquanta cataloghi e primi piani e partecipa, inoltre, a più di ottanta esposizioni internazionali.
Nel 2002 i suoi lavori sono oggetto di una retrospettiva presso il Barbican Arts Centre di Londra e il National Media Museum, ospitata poi per cinque anni nei musei d’arte contemporanea di tutta Europa.
Nel 2007 un’esposizione dei lavori di Parr è accolta a Singapore come progetto principale della rassegna The Month of Photography Asia.
Dal 2004 Martin Parr è Professore di fotografia presso l’University of Wales Newport, affiancando l’attività di fotografo a quella di docente.
Nel 2008 Parr è curatore del New York Photo Festival per la sezione New Typologies. Sempre nel 2008, è inaugurata presso la Haus de Kunst di Monaco di Baviera l’esposizione dal titolo Parrworld, il mondo di Parr.
L’esposizione mette in mostra le collezioni di oggetti e cartoline di Martin Parr, insieme con le sue personali collezioni di fotografi inglesi e internazionali, photo books e fotografie proprie.
Anche questa esposizione è stata accolta per due anni presso le più importanti gallerie e musei d’arte contemporanea d’Europa.
Ancora nel 2008 Martin Parr è premiato con la Century Medal, la medaglia del centenario, della Royal Photographic Society e nominato membro onorario della Society, “in riconoscimento di un costante e significativo contributo all’arte della fotografia”.
Nell’Ottobre 2010 Martin Parr ha curato la Brighton Photo Biennal.
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