Bernard Gotfryd: la fotografia che sfrutta la luce ambiente
Gli scatti fotografici e la luce sono, dagli albori delle scoperte fotografiche, un solido connubio e chi fa questo lavoro ai giorni nostri può considerarsi decisamente fortunato, disponendo di numerose tecniche all’avanguardia che consentono di avere la corretta illuminazione in base al soggetto che si intende fotografare. Ma prima come si faceva? O meglio, quali erano gli espedienti più efficaci da mettere in pratica per ottenere uno scatto perfetto?
Per rispondere alla domanda, ecco la breve storia di un celebre fotoreporter che, proprio facendo leva su un particolare utilizzo della luce, ha costruito una pluriennale carriera artistica.
Si chiama Bernard Gotfryd, classe 1920, nativo della Polonia e americano d’adozione.
Autore del libro fotografico “The intimate eye: portraits”, pubblicato nel 2006, la sua fotografia è diventata celebre per l’attenzione che il fotografo ha attribuito all’importanza della luce durante lo scatto fotografico.
Un po’ per necessità, un po’ per la fretta che i soggetti protagonisti delle sue fotografie hanno mostrato nel corso del tempo durante i vari servizi fotografici, Gotfryd si è distinto per aver saputo valorizzare la luce già presente all’interno dell’ambiente, che fosse la luce naturale proveniente dalla finestra o quella artificiale della lampada a muro, senza bisogno di ricorrere ad espedienti aggiuntivo.
Il risultato dei suoi scatti sono fotografie dall’incredibile forza artistica ed espressiva, capaci di sottolineare la naturalezza dei soggetti e dell’ambiente circostante. Tra i suoi lavori più importanti, i celebri scatti fotografici ai Beatles, a pittori e ad artisti di fama internazionale.
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