Fotografia in viaggio: 10 consigli utili

Siete appassionati di fotografia e state progettando un viaggio o una vacanza? Ecco a voi dieci consigli per fare delle ottime fotografie di viaggio.

Attrezzature al seguito

Le fotografie di viaggio sono, per loro intrinseca natura, una grande fonte d’ispirazione e di emozione – ma l’essere lontani da casa comporta anche una serie di problematiche, prima fra tutte quelal di avere aportata di mane le giuste attrezzature per fare quel particolare scatto che non volete assolutamente perdere. Ecco perchè è facile incontrare delle difficoltà logistiche quando state preparando le cose da portare con voi, se volete preoccuparvi anche delle fotografie che farete. Sarebbe fantastico poter portare anche all’estero tutti i vostri strumenti fotografici, ma i limiti alle dimensioni consentite per il bagaglio e le eventuali spese di assicurazione renderanno ciò impossibile. Dovrete quindi optare nel portare con voi soltanto alcuni elementi essenziali, rinunciando al resto o noleggiandolo sul posto se proprio indispensabile. Idealmente, se deciderete di portare con voi parte del vostro corredo dovrete viaggiare leggeri: una sola fotocamera (a meno che non abbiate lo spazio per una di riserva), delle schede di memoria, un treppiedi leggero mini o addirittura un super flessibile “Gorillapod”, una unità di memorizzazione portatile, una compatta tascabile, un flash, una selezione minima di obiettivi e una borsa fotografica molto resistente e che sia fatta in modo da distribuire il peso uniformemente sopra le spalle; che sia in grado di proteggere la vostra attrezzatura dal calore, dal freddo, dalla sabbia e dall’umidità.

Obiettivi

Viaggiare offre un ampia scelta di inquadrature fotografiche, ma proprio queste estrema loro variabilità rende molto difficile scegliere quali sono gli obiettivi da portare con voi; una scelta errata sarà un fattore che potrà ostacolarvi seriamente su certi scatti. Se avete poco spazio, optate per uno zoom veloce e ampio come un 18-200 mm o un 28-300 mm. Talvolta è possibile trovare il soggetto in lontananza, ma altre volte esso potrebbe essere proprio sotto il vostro naso; un obiettivo con focale variabile, che inizia con un ampio grandangolo e arriva a essere un teleobiettivo è l’ ideale. Se disponete di maggiore spazio, forse potrete prendere in considerazione una più ampia scelta: un obiettivo per i ritratti (ad esempio un 85 mm), un grandangolare (ad esempio 16-35 mm) e un teleobiettivo (ad esempio 70-200 mm).

JPG o RAW

Meglio scattare in RAW + JPEG, perchè questa scelta vi offrirà una maggiore flessibilità nella resa finale, ma ciò significa dover viaggiare con una o più schede di memoria ad alta capacità, e una unità di memorizzazione capiente e molto affidabile. Cercate infatti di abituarvi a scaricare le immagini su un computer portatile o su un dispositivo di memorizzazione portatile ogni sera, per liberare la vostra memory card per il giorno successivo. Cercate di portare con voi almeno il doppio della quantità di schede di cui pensate di aver bisogno. 

Note e didascalie

Ogni sera, dopo una lunga e dura giornata in giro con la vostra fotocamera, prendetevi un po’ di tempo per buttare giù alcune note degli eventi del giorno. Questo vi sarà di grande aiuto quando dovrete aggiungere delle parole chiave e delle descrizioni dei luoghi, delle persone e delle attività che risulteranno ritratti nelle foto. In alternativa, alcune fotocamere consentono di registrare dei piccoli file audio da associare a ogni immagine, e questo è un altro ottimo modo per avere un utile riferimento.

Cosa fotografare

Se trovate difficile ottenere ispirazione da quello che state fotografando, iniziate a fare una visita al centro informazioni turistiche del luogo dove siete e chiedete al personale dei consigli sui posti da visitare. Spiegate che tipo di fotografia desiderate e chiedete se ci sono eventuali guide locali o dei colleghi fotografi nella zona che siano disposti a mostrarvi i maggiori punti di interesse. Date un’occhiata allo stand delle cartoline per decidere quali aree o località sono più adatte a voi e leggete anche i libri di guida o fate ricerche on-line (sia prima di compiere il vostro viaggio che sul posto) per avere un’ idea di ciò che si vuole ottenere. Se avete il tempo di preparare una vera e propria lista, potrete concentrarvi maggiormente sullo scatto.

Fotografare la gente

Uno dei più grandi problemi per ogni fotografo di viaggio è la “fiducia in se stessi”. Ognuno di noi vorrebbe poter catturare la miriade di situazioni umane che gli si pongono davanti, portare a casa tutte quelle splendide immagini di soggetti ambientati che esprimono splendidamente la cultura e le caratteristiche del luogo dove siete, ma molti di noi scelgono invece di scattare con un teleobiettivo, lontano dal soggetto per paura di creare dei problemi alla gente. Ma qual’ è la cosa peggiore che potrebbe accadere? Chiedete se potete fotografare, al massimo vi diranno di no. Molti vi diranno risponderanno affermativamente. Mostrandosi cortesi e gentili avrete molte probabilità di ottenere in risposta dei sorrisi e un cenno d’accordo con la testa, ed essere liberi di cominciare a scattare. Prendete quindi un respiro profondo, camminate lentamente fino al vostro soggetto e chiedete se è possibile scattare la foto. Siate educati. Se dicono “No”, sorridete, ringraziate e andate avanti. Se otterrete un sorriso ringraziate e cominciate a scattare. Il soggetto potrebbe essere a disagio nel corso di questi fotogrammi iniziali, mostrategli il monitor il monitor e fategli vedere come viene in foto, cogliete così anche l’opportunità per controllare l’istogramma per l’esposizione. Se percepite che il soggetto è invece a suo agio, fate un paio di scatti in più, ma non dimenticate quando è il momento di fermarsi e di proseguire per la vostra strada rigraziando per la collaborazione. Se c’è una barriera linguistica – semplicemente sorridete ed esprimetevi con il vostro viso e le vostre mani. 

Sicurezza

La maggior parte dei posti dove viaggerete sono relativamente sicuri e la gente sarà amichevole, ma ci sono alcune parti del globo dove non è avrete questa situazione favorevole e vi saranno rischi di vario genre, da quelli sanitari all’integrità personale. Non dimenticate quindi di preoccuparvi della vostra sicurezza e cercate di prendere alcune ragionevoli misure di precauzione, che vi permettano di sfruttare al meglio il fattore fiducia in un ambiente sconosciuto. La prima cosa che dovreste fare dopo la prenotazione del viaggio è stipulare un’assicurazione adeguata per voi e per la vostra attrezzatura, e controllare attentamente la polizza per capire cosa è coperto e cosa è escluso. Alcune attività estreme come il rafting o il bungee jumping possono essere, per esempio, escluse da un eventuale rimborso in caso di incidente. Scegliete poi dei lucchetti solidi per bloccare le chiusure dei vostri bagagli e delle borse antiscippo, ideali per i fotografi in viaggio. Mettete una piccola quantità di valuta locale in un luogo facile da raggiungere, e mettete il resto del vostro denaro altrove, mantenendo in tasca un foglietto con l’elenco dei numeri di emergenza.

Inquadrature innovative

Recandosi in località che sono famose destinazioni turistiche può essere davvero difficile riuscire a immaginare inquadrature “al di là del confine”, soprattutto quando si sono visti così tanti cliché o immagini senza tempo di paesaggi e soggetti. Una buona soluzione è quella di limitarsi a dieci scatti “sicuri”, concentrandosi quindi sulla composizione e la tecnica, e scatenare poi la vostra creatività liberandovi da schemi e idde preconfezionate, puntando invece sull’originalità e la libera interpretazione della realtà come la vedete in quel momento. Scattate dal pavimento con un obiettivo a grandangolo, sfidate le scale di una torre per avere delle immagini dall’alto, attendete l’alba o il tramonto, montate la fotocamera su un treppiede e scegliete tempi lenti di otturazione per catturare il punto di riferimento con la luce migliore, mentre catturate il movimento della gente che passeggia.

Conoscere il luogo

Se non avete ancora prenotato il vostro programma di viaggio, indagate un po’di più sul luogo che visiterete, per scoprire quando il paese o la città festeggiano particolari eventi religiosi o spirituali, tradizioni, festività nazionali e celebrazioni di stile carnevalesco. Visitate il posto durante questi periodi, amplierete le vostre opportunità fotografiche, soprattutto per gli scatti a carattere ritrattistico e documentario.

Usate le immagini

Quando avrete terminato il vostro viaggio prendete in considerazione il passo successivo da compiere con le vostre immagini: usarle. Se avete catturato alcuni fotogrammi davvero di valore artistico e compositivo, ricordate che è possibile utilizzarli per partecipare ai concorsi di fotografia di viaggio. In alternativa, è possibile caricare i file su un sito di immagini d’archivio e venderli, raccogliendo un flusso di entrate supplementari. Potreste anche utilizzare queste immagini come base per creare un portfolio da presentare a riviste, case editrici di guide o a siti web turistici. Infine, potreste anche utilizzare le immagini come merce di scambio con qualche tuor operator per ottenere un soggiorno gratuito o uno sconto sul vostro prossimo viaggio. Basta contattare l’operatore che gestisce quella destinazione o anche la direzione dell’hotel e sondare il terreno per capire se abbiano eventualmente bisogno di una qualsiasi foto promozionale. Potreste riuscire a scambiarla con un soggiorno gratuito.


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