La fotografia secondo Ruggero Cherubini
D. Quando e come ha scoperto la fotografia?
R. Fino da bambino ero attratto dalle fotografie. Le ritagliavo, le guardavo e le custodivo in una scatola da scarpe, scoprendo come mi entravano in testa. Ad esprimere il sentimento che provano.
D. Ci racconti il suo primo approccio a quest’arte:
R. Con mio nonno pittore e mio padre poeta ho sempre ammirato le loro emozioni, nella tela e nella carta. E per un motivo o l’altro ho sempre considerato la fotografia come un sviluppo dimensionale rendendomi conto di essere spinto dal bisogno di scoprire e di dare spazio al bello emozionando catturando l’attimo e attraverso lo scatto riuscendo a raccontare storie di pensieri e di passioni diventandone il testimone diretto.
D. Ricorda la sua prima foto?
R. Certo, con una Kodak Instamatic 28
D. Qual è stato il suo percorso di crescita e apprendimento dell’arte fotografica?
R. La scuola rappresenta senz’altro un momento di crescita. I libri. Gli amici. Con gli anni il mio percorso individuale si è evoluto nella fotografia come elemento rappresentativo del bello.
D. E quali le sue tappe più significative?
R. Dal confronto di ciascuno, condividendo le esperienze fatte lungo un percorso di formazione e di conoscenza.
D. Cosa rappresenta per lei la fotografia in termini emotivi?
R. Fotografando un matrimonio racconto il legame tra la spontaneità, la creatività. Il reportage emotivo.
D. E pratici?
R. Questo legame in termini pratici è iniziato un una reflex digitale permettendomi tecnicamente di comunicare una immagine.
D. Fotografa per lavoro o per diletto?
R. Un lavoro che mi appassiona ogni giorno.
Maestri e grandi fotografi per Ruggero Cherubini
D. C’è stato un incontro con qualcuno che si rivelato importante per la sua crescita?
R. Ogni incontro con una persona mi dà elementi nuovi, mi mette in contatto con un dialogo e un progetto formativo di crescita, relazionandomi emotivamente. Fotografando con stile, fermando un gesto, una emozione, uno sguardo, in punta di piedi.
D. Ha avuto un vero e proprio “maestro”?
R. Un vero e proprio “maestro” no. Ho conosciuto diverse persone che mi hanno aiutato e mi aiutano tutt’oggi a costruire quel gioco di ascolto e valutazione personale, facendo emergere la mia creatività.
Gli scatti di Ruggero Cherubini
D. Cosa le piace fotografare?
R. Adoro fotografare le persone nel contesto, dando un senso ai dettagli. Raccontando una giornata senza interrompere l’azione.
D. Qual è il suo soggetto preferito?
R. Le persone
D. E il genere?
R. Matrimoniale. E’ il mio lavoro.
D. Ci racconti il suo concetto di inquadratura:
R. Non ho una regola fissa per inquadrare un soggetto. Nessuna diagonale, linea. Sono spontaneo, immediato e il concetto lo racchiudo in quel rettangolo.
D. Che tipo di luci preferisce?
R. Luce naturale al massimo. Poco flash
D. Usa il bianco/nero con il digitale? Se sì, ci parli di questa tecnica e di come la interpreta.
R. Uso per il bianco e nero una reflex trasformata all’infrarosso. Mi permette di ottenere bianchi e neri profondi e d’impatto. Uso anche varie tecniche digitali partendo dal colore.
Ruggero Cherubini e la post-produzione
D. La sua opinione sulla post-produzione:
R. Deve essere lo stretto necessario per correggerla.
D. Quali sono, secondo lei, i limiti etici alla post-produzione?
R. Mai deformare e sfalsare una foto.
D. E’ lecito intervenire per migliorare luci e toni di una foto?
R. Certo, è importante migliorare.
D. Che software usa per la post-produzione?
R. Lightroom, che non è un software per la post-produzione, ma lo trovo molto potente per elaborare notevoli quantità di file.
D. Che tipo di interventi fa di solito?
R. Interventi di base, luce, ombre, colore, contrasto.
Ruggero Cherubini: RAW, JPG e TIF
D. In che formato scatta di solito?
R. In raw
D. Se scatta in RAW, che software usa per gestire i file?
R. Uso Lightroom
D. Ha mai provato con LightRoom? Se sì, cosa ne pensa?
R. Molto performante per elaborare molti file
Informazione
D. Legge riviste di fotografia?
R. Si
D. Consulta siti web di fotografia?
R. Soprattutto blog dei siti di fotografia.
D. Ne consulta alcuni in maniera abituale, considerandoli un punto di riferimento?
R. Seguo Tony Hoffer e Jasmine Star, nel matrimonio.
D. Partecipa a workshop o seminari?
R. Si, un paio all’anno
D. E fa parte di una associazione del settore?
R. No
D. Va a fiere e saloni di fotografia?
R. No
Mostre di fotografia
D. Visita mostre di fotografia?
R. Si, e non solo di fotografia.
D. Quali sono quelle che ha apprezzato di più in assoluto?
R. Quella di Uliano Lucas con i suoi racconti sociali.
D. Qual è stata l’ultima visitata?
R. L’ultima visitata a Milano di Steve McCurry
D. La mostra che vorrebbe vedere?
R. Quella di Robert Capa a Firenze. Le immagini della guerra in Italia.
D. Ha realizzato sue mostre fotografiche? Se sì, dove e quando?
R. no
Le attrezzature di Ruggero Cherubini
D. Attualmente, quali fotocamere usa?
R. Nikon D3s e D600
D. E quali obiettivi?
R. 14-24mm 24-70mm 20mm 70-200mm
D. L’obiettivo che usa più spesso?
R. 24-70mm
D. Quali flash?
R. Nikon SB900
D. Qual è stata la sua prima macchina?
R. Kodak Reginette B1
D. Come si è evoluta nel tempo la sua attrezzatura?
R. Essendo un patito della tecnologia ho sempre l’attrezzatura aggiornata.
D. Ha mai fatto un cambio integrale di marca? Se sì, perché?
R. No. Fedele a Nikon.
D. Dove acquista di solito le attrezzature? Fa spese online?
R. In negozio e anche online
Ruggero Cherubini e la nostalgia della pellicola
D. Lavora ancora in pellicola?
R. no
Ruggero Cherubini in studio
D. Com’ è fatto il suo studio fotografico?
R. E’ un salotto fatto di colori dove rivelo la mia passione e creatività, usando luci e ombre presenti naturalmente o con flash.
D. Quali sono le attrezzature specifiche da studio?
R. Uso pannelli, soft box, ombrelli. Riflettori per luci da studio e per flash.
D. Che genere di fotografia vi realizza?
R. Ritratti, book, artistico e cataloghi aziendali.
Info di contatto
- Nome: Ruggero
- Cognome: Cherubini
- Indirizzo: Viale della Repubblica, 4
- Città: Limena Padova
- Telefoni: 049.8840377
- Email: ruggerocherubini@gmail.com
- Sito web: www.cherubiniruggero.com
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